Mi sono accorto che le mie newsletter stavano diventando così lunghe che pure io mi scocciavo a rileggerle.
Dunque la 1/2024 (che sembra una fattura) la imposterò meglio.
“Chi è nato a gennaio si alzi, si alzi”, e a gennaio ho almeno 3 cose da raccontare.
Iniziamo dall’ultima , in omaggio alla presentificazione che è la cifra distintiva della nostra epoca.
Il brand e le forme della sua personalità
C’è questo foglio di calcolo, sul mio desktop, che da qualche giorno rimane tra le schede ridotte ed icona. E puntualmente ci ritornavo, tentando di collocare quelle 12 figure che tutti conosciamo bene - quelle che, ci hanno detto, dovrebbero fondare ogni strategia ben fatta, il punto di partenza rinunciando al quale nessuna direzione può essere impressa a quell’oggetto misterioso che chiamiamo “brand”.
Leggendo vari saggi ed articoli, consultando i manuali…tutto riporta a queste 12 figure. Eppure qualcosa non quadra, qualcosa sfugge. L’impressione è che oltre ad essi ci sia qualcosa di più, e certamente c’è; ma qualcosa di utile, di prezioso.
Così ieri mattina ho iniziato a raccogliere le idee in quello che doveva essere un breve articolo. Tutte le mie critiche, le obiezioni alle teorie dei “marketersss”, tutte le ipotesi e una sintesi del mio foglio di calcolo. Ne è venuto fuori un paper, che ho raccolto in forma di libro.
Un’introduzione a quello che ho definito “modello combinatorio” (o di cross-over psicogenetico). Un punto di partenza ed un metodo per non lasciarsi abbattere dalla straordinaria complessità legata alla brand identity, alla sua concettualizzazione, alle sue declinazioni particolari.
Puoi leggerla qui o cliccando sull’immagine (non il miglior mockup ma OK).
Fare marketing su Roblox?
È una domanda che non ha una risposta scontata. Qualche tempo avevo scritto qualcosa in merito a questa piattaforma, ma alla luce dei numeri che ho visto un paio di settimana fa…beh, un approfondimento è necessario. Così ho organizzato questo evento audio su LinkedIn (mai fatto prima, speriamo bene), durante il quale vedremo se e come è possibile approcciare questa piattaforma e i suoi utenti.
Trovate qui tutti i dettagli dell’evento.
Se ci prendo gusto ho già in mente un altro paio di appuntamenti per completare la triade dei VERI “new media” - ma per ora non spoilero nulla.
Anyway, per partecipare clicca sull’immagine e atterrerai esattamente sulla pagina dell’evento.
Il miglior attacco è la difesa
Nell’ultimo episodio del mio podcast mi sono sbizzarrito con le reference letterarie (in realtà non più del solito), ma passare da von Clausewitz all’arroccamento di risorgimentale memoria SERVE per capire come mai il miglior attacco è la difesa, e non the other way round.
Non mi stancherò mai di ripeterlo, ma davvero mi vengono i brividi quando vedo tanto affanno nel cercare nuovi clienti e così poca cura nel fidelizzare quelli già acquisiti.
E non metterò mai abbastanza enfasi nel sostenere che la caccia all’ultimo trend è il modo migliore per farsi male. Anche se in questo episodio, in quanto ad enfasi, mi sono superato.
Ascoltalo qui oppure clicca sull’immagine.
Just before you go….
Se ancora non siamo collegati su LinkedIn, possiamo rimediare qui.
Fammi sapere che ne pensi lasciando un commento :D
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